- Sede legale: Via Santa Lucia,16 - 72100 BRINDISI
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La grande novità introdotta dal Decreto Rilancio è la possibilità per i contribuenti di optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione, per la cessione del credito d’imposta ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
La detrazione del Superbonus 110 può essere dunque utilizzata, direttamente, in dichiarazione dei redditi a scomputo delle imposte suddividendo il beneficio in 5 quote annuali. Oppure è possibile optare:
Utilizzo indiretto attraverso la cessione del corrispondente credito d’imposta a favore di altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari
Utilizzo indiretto attraverso la cessione del corrispondente credito d’imposta a favore di altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari
Sconto sul corrispettivo dei lavori che viene recuperato sotto forma di credito di imposta pari alla detrazione, dell’impresa esecutrice in cinque quote o con possibilità di cessione ad altri soggetti comprese le banche
1. Il beneficiario del bonus deve richiedere il visto di conformità dei dati della documentazione che attesti la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione potenziata. Il visto è rilasciato da specifici soggetti autorizzati. In particolare, solo per gli interventi potenziati da Sismabonus chi rilascia il visto di conformità deve anche verificare la presenza delle asseverazioni e delle attestazioni dei professionisti incaricati.
2. I dati relativi all’opzione devono essere comunicati, anche tramite i soggetti che hanno rilasciato il visto di conformità, esclusivamente in via telematica.
Per gli interventi di Ecobonus 110%, è necessaria l’asseverazione da parte di tecnici abilitati che attesti:
Una copia dell’asseverazione viene altresì trasmessa esclusivamente per via telematica all’ENEA.
Per gli interventi di Sismabonus 110%, è necessaria l’asseverazione già obbligatoria da parte di professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico secondo le rispettive competenze professionali, e iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali di appartenenza, che dovranno attestare anche la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.
Le asseverazioni dei professionisti possono essere rilasciate:
I SAL non possono essere più di 2 per ogni intervento e ciascun
SAL deve riferirsi almeno al 30% dell’intervento.